[autismo-biologia] acido folico

daniela marianicerati marianicerati a yahoo.it
Gio 21 Giu 2012 11:18:40 CEST


Il
30 maggio scorso è stato pubblicato l’articolo
“Maternal
periconceptional folic acid intake and risk of autism spectrum disorders and
developmental delay in the CHARGE (CHildhood Autism Risks from Genetics and
Environment) case-control study Am J Clin Nutr 2012 ajcn.004416; First published online May 30, 2012”
 
http://www.ajcn.org/content/early/2012/05/29/ajcn.110.004416.abstract?sid=10a6ad2c-16dc-45ae-b003-95b6d675e801
 
Una
sintesi dell’articolo in italiano 
“L'ACIDO
FOLICO SI DIMOSTRA EFFICACE CONTRO IL RISCHIO AUTISMO”
si
trova al link
 
http://www.sanitanews.it/quotidiano/intarticolo.php?id=6316&sendid=787
 
Si tratterebbe di una interferenza tra
suscettibilità genetica e alimentazione
“The association between folic acid
and reduced ASD risk was strongest for mothers and children with MTHFR 677 C>T variant
genotypes”
E’
molto più semplice agire sul fattore nutritivo che sui geni da cui
l’indicazione a consumare più acido folico nella dieta per tutte le donne in
età fertile e ad assumere integratori di acido folico a gravidanza accertata . La
correlazione tra rischio di autismo e introduzione di acido folico si ha anche
per il periodo che precede la gravidanza ed è massimo nel primo mese, quindi
anche nel periodo in cui lo stato di gravidanza non è noto da cui l’indicazione
ad una dieta ricca di folati per tutte le donne in età fertile.
 
Da
tempo l’Istituto Superiore di Sanità promuove un’educazione alimentare volta ad
aumentare l’assunzione di cibi ricchi di folati nelle donne in età fertile,
oltre all’impiego di integratori di acido folico in gravidanza.
 
Al
link
 http://www.iss.it/cnmr/appu/cont.php?id=2140&lang=1&tipo=56
 
si
legge il titolo e il programma del convegno 
ALIMENTAZIONE CORRETTA, FOLATI E GRAVIDANZA: UN INVESTIMENTO PER LA
PROPRIA SALUTE E PER I FIGLI CHE VERRANNO
che ha avuto luogo il 13 giugno scorso.
Il
24 novembre scorso sempre l’ISS organizzava un convegno dal titolo
Convegno - Prevenzione primaria delle malformazioni congenite. 
Network Italiano Promozione Acido Folico.
Roma, 24 novembre 2011 
 
Il 26 novembre 2010 pubblicava gli atti del convegno
 
Il Network Italiano
Promozione Acido Folico
per la Prevenzione Primaria di Difetti Congeniti
e Coordinamento Nazionale
dei Registri delle Malformazioni Congenite
Istituto
Superiore di Sanità
Roma,
26 novembre 2010
http://www.iss.it/binary/publ/cont/10_C6.pdf

Da qui copio alcuni stralci
“L'acido
folico è una vitamina del gruppo B, denominata vitamina B9, costituita da tre
componenti:
pteridina, acido p-aminobenzoico ed acido glutammico e come altre vitamine
non
è sintetizzabile dall'organismo, ma deve essere assunta, sottoforma di folati,
attraverso l'alimentazione. I folati si trovano in abbondanza nelle verdure a
foglie verdi come gli spinaci, i broccoli, i broccoletti di rapa, gli asparagi
e la lattuga, nei legumi come i fagioli e i piselli, nei cereali, nel lievito
di birra, in alcuni frutti come arance, fragole, nocciole e kiwi. Particolare
attenzione bisogna prestare anche alla conservazione e ai processi di cottura e
preparazione dei cibi che possono diminuire la concentrazione di questa
vitamina.
Infatti,
le verdure fresche in foglia, conservate a temperatura ambiente, possono
perdere
fino
al 70% del loro contenuto di folati in tre giorni e perdite considerevoli si
verificano
anche
per diluizione nell'acqua di cottura fino al 95% o per esposizione al calore.
Modeste
quantità
sono presenti invece nel tuorlo d'uovo, nelle barbabietole, nel riso, nel pane
e nella pasta………………………………..
 
La
carenza di acido folico nelle prime fasi della
gravidanza
aumenta il rischio di malformazione del feto, in particolare di Difetti del
Tubo
Neurale
(DTN) come la spina bifida e l'anencefalia e, in misura minore, altre malformazioni
congenite
quali le cardiopatie congenite, le labiopalatoschisi, i difetti del tratto
urinario, le
ipoagenesie degli
arti, l'onfalocele e l'atresia anale……………………………
Pertanto
tra gli interventi efficaci di prevenzione primaria delle malformazioni
congenite, è
utile
raccomandare a tutte le donne in età fertile che programmano una gravidanza e
comunque
non la escludono, di aumentare l'assunzione di questa vitamina nel periodo
periconcezionale,
iniziare almeno un mese prima del concepimento e continuare per tutto il primo
trimestre di gravidanza, attraverso una supplementazione di acido folico in
forma galenica
 
Pertanto
è fondamentale raccomandare alle donne in età fertile di seguire sempre
un'alimentazione
corretta ed equilibrata ricca di frutta e verdura e in particolare alle donne
che stanno programmando di integrare l'intake alimentare con supplementi a base di
acido folico.
Dott.
Romano Marabelli
Direzione Genarale della Sanità Veterinaria e degli
Alimenti,
Ministero della Salute, Roma"
 
Anche questo fattore di rischio, come gli altri di cui è dimostrata una
correlazione statisticamente significativa con l’autismo (età avanzata dei
genitori e prematurità, vedi http://www.effectivehealthcare.ahrq.gov/ehc/products/106/656/CER26_Autism_Report_04-14-2011.pdf)
è un fattore di rischio da tempo noto per favorire alterazioni dello sviluppo
fetale.

Tra questi la supplementazione di acido folico con la dieta e con
l’assunzione di integratori prima e durante la gravidanza è quello che più si
presta ad interventi preventivi attivi sulla popolazione. L’ISS era già
impegnato in questa campagna promozionale. Ora c’è un motivo in più per
implementarla.
                                                        Daniela MC
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