[autismo-biologia] Traduzione istantanea del web

daniela marianicerati marianicerati a yahoo.it
Mar 21 Feb 2012 10:53:41 CET





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 Da: Stefano Palazzi <stefano.palazzi a gmail.com>
A: Autismo Biologia <autismo-biologia a autismo33.it> 
Inviato: Martedì 21 Febbraio 2012 7:03
Oggetto: [autismo-biologia] Traduzione istantanea del web
 
> http://translate.google.co.uk/translate?sl=en&tl=it&js=n&prev=_t&hl=en&ie=UTF-8&layout=2&eotf=1&u=http%3A%2F%2Fnews.wustl.edu%2Fnews%2FPages%2F23383.aspx
> 
> Stefano Palazzi


 
A proposito di abilità motorie segnalo una review di Sally
Rogers del 2009, nella quale lo studio di bambini a rischio, che poi sono stati
diagnosticati autistici, ha evidenziato che i disturbi motori compaiono prima
dei classici sintomi della comunicazione e dell’interazione sociale. A sei mesi
le anomalie riscontrate sono risultate: ritardato sviluppo motorio e inusuale
interesse visivo o reattività agli oggetti. Copio dall’articolo: 
Six months
Atypicalities
were generally in two areas: delayed motor development and unusual visual
interest or reactivity to objects.
Four of the
nine had difficulties with reaching, grasping, holding, and transferring
objects, with one described as “floppy,” and two were not sitting.
 
L’articolo
 
Autism Res.2009 Jun;2(3):125-37.
What are infant siblings
teaching us about autism in infancy?
Rogers
SJ.
 
è in rete, leggibile integralmente al link
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2791538/?tool=pubmed
 
Già nell’abstract
viene detto: Delays in motor development have been a recurrent finding in
studies of infants who develop autism.
 
Nelle conclusioni la Rogers dice che dobbiamo cambiare la
nostra visione dell’autismo in quanto sintomi considerati secondari  risultano non solo presenti e importanti, ma
appaiono prima di quelli considerati tipici
 
“It is
fascinating in these case studies to read that not only the core symptoms like
joint attention deficits, repetitive behaviors, and language delays appear at
12 months and grow more severe over time, but even what were previously
considered secondary symptoms – irritability, sensory responsivity, activity
level, and poor gross motor development, are on board, and in some cases appear
well before the social problems!”
 
Il compianto Enrico Micheli aveva notato questa
caratteristica anche prima che ci fossero queste osservazioni così fini e
precoci  su bambini a rischio.
Il suo libro “Verso l’autonomia” http://www.angsaonlus.org/versolautonomiapdf.pdf
presenta tanti esercizi di motricità fine apparentemente
semplicissimi, tanto che l’età mentale alla quale un bambino normodotato li
puo’ eseguire è quasi per tutti inferiore ai sei anni.
Se però proviamo a farli eseguire a persone con autismo
anche di età molto superiore, ci accorgiamo che molte di loro hanno notevoli
difficoltà.
Da qui l’indicazione a ricordarsi di esercitare le abilità
fini sin dalla prima infanzia.
La cosa non è scontata perché le abilità fini motorie sono
spesso alterate in bambini iperattivi, in cui il continuo movimento, fatto
magari anche di arrampicature e di disastroso rovesciamento di mobili maschera questo
deficit che ha invece conseguenze gravissime per l’acquisizione delle più comuni
abilità della vita quotidiana nel presente e nel futuro.
Alla prossima
     Daniela MC
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