[autismo-biologia] scambio di mail con Eric Lemonnier su diuretici e autismo

daniela marianicerati marianicerati a yahoo.it
Lun 17 Dic 2012 19:59:42 CET


A proposito di
 
 http://www.nature.com/tp/journal/v2/n12/full/tp2012124a.html
Translational
Psychiatry (2012) 2, e202;
doi:10.1038/tp.2012.124
Published online 11 December 2012
A randomised controlled trial of bumetanide in the treatment of autism in
children
E Lemonnier1,2,
C Degrez1,
M Phelep1,
R Tyzio3,
F Josse1,
M Grandgeorge1,2,
N Hadjikhani4,5 and
Y Ben-Ari3

Il discorso dell’eccesso di Cloro intraneuronale e della conseguente
terapia con diuretici è molto interessante sia per l’ipotesi di lavoro, del
tutto nuova, sia per il risvolto terapeutico, nuovo per l’autismo, ma che
propone farmaci  noti da decenni,  di cui si conoscono gli effetti
collaterali, che non solo si possono riconoscere e curare, ma anche prevenire.
Per questo mi sono messa in contatto col primo autore del lavoro col quale
ho avuto uno scambio di mail.
 
I quesiti che gli ho posto sono i seguenti
-           la
risposta al trattamento, in termini di riduzione della scala CARS,  viene
data come media tra la CARS  prima e dopo il trattamento. Sarebbe
interessante conoscere i dati disaggregati in quanto, essendo presumibilmente
la risposta in rapporto con l’eccesso di Cloro intraneuronale, è verosimile che
questo non sia uniformemente distribuito nel campione. Una delle
caratteristiche dell’autismo è l’eterogeneità. E’ pertanto verosimile che anche
in questa caratteristica ci sia un’ampia variabilità. Mi aspetterei pertanto
che ci siano dei buoni rispondenti e dei cattivi rispondenti .
-          E’ chiaro che
non si puo’ determinare il cloro intraneuronale. Ma, analogamente ad altre
situazioni, non si potrebbe vedere se la stessa situazione biochimica
intracellulare è presente anche in cellule del sangue periferico, testare su
queste  la condizione e dare il diuretico solo a chi mostra un eccesso
intracellulare di Cloro?
 
Eric Lemonnier mi ha mandato la mail di risposta che copio di seguito
  
Vous avez évidemment
raison.  La réponse au traitement est variable selon les patients et nous
avons le projet de mieux préciser sur quelle dimension psycho-cognitive
l'action porte, et ce faisant sur quels patients.
La question de la posologie est également d'importance
Il s'agit de la teneur en chlore intracellulaire.  du coup un dosage
périphérique ne nous donnera pas d'indication ni de prédictibilité de réponse
mais j'espère bien pouvoir dégager d'autres arguments à cette prédictibilité
Cordialement
Eric Lemonnier
 
Mia libera traduzione
 
Lei ha evidentemente ragione. La risposta al trattamento è variabile
secondo i pazienti e noi abbiamo il progetto di meglio precisare su quale
dimensione psico–cognitiva il farmaco agisce e di conseguenza su quali pazienti.
La questione della posologia è ugualmente importante.
Il punto di partenza è la concentrazione del cloro intracellulare, tuttavia
allo stato attuale delle  nostre conoscenze un dosaggio periferico non
darebbe né indicazioni né prevedibilità di risposta, ma spero di avere presto a
disposizione altri argomenti per la prevedibilità della risposta.
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