[autismo-biologia] autismo a buon funzionamento intellettivo

daniela marianicerati marianicerati a yahoo.it
Ven 29 Lug 2011 22:45:40 CEST


Dal DOCUMENTO CONDIVISO TRA ESPERTI
E ASSOCIAZIONI DEI FAMIGLIARI SUI BISOGNI
DELLE PERSONE CON AUTISMO E SUI SERVIZI,
emesso a conclusione del 2° Convegno internazionale Autismi
organizzato dalla rivista Autismo e Disturbi
dello Sviluppo in collaborazione con le Edizioni
Centro Studi Erickson di Trento e con il patrocinio / supporto delle Associazioni nazionali dei famigliari
dei soggetti autistici e, in specifico, della federazione di associazioni F.A.N.T.A.S.I.A, tenutosi 
nei giorni 22 e 23 novembre 2010 a Riva del Garda, copio il seguente stralcio 

“è ancora scarsa la competenza degli operatori
sanitari nel diagnosticare quadri dello spettro
autistico a buon funzionamento intellettivo, come la Sindrome di Asperger”

Credo che in questo campo ci siano due rischi di segno opposto: il primo è che non vengano diagnosticate persone che hanno il disturbo con la conseguenza che le anomalie del loro comportamento vengano attribuite a cattiva volontà, maleducazione o scarsa collaborazione. La mancata diagnosi fa sì che essi vengano costantemente rimproverati e puniti per il loro handicap quando sono bambini e che vengano espulsi dagli ambienti di lavoro e di tempo libero quando sono adulti, anziché essere compresi, abilitati per quanto possibile e tollerati là dove l’abilitazione non arriva.

Il rischio opposto è che, mano a mano che i quadri dello spettro
autistico a buon funzionamento intellettivo diventano di moda, si ecceda nella diagnosi, banalizzandola e considerando Asperger tutte le stravaganze e le eccentricità che fanno parte della curva gaussiana della normalità.

Contro questi due opposti estremi c’è un solo antidoto: una formazione seria dei professionisti coinvolti nella diagnosi e nel trattamento di queste persone.

Per fare diagnosi corrette bisogna prima di tutto  conoscere l’esistenza di un a entità nosografica, dopo di chè la partenza è sempre la vecchia e sempre utilissima anamnesi: ascoltare, interrogare e poi osservare. A conclusione di tutto questo è utile sottoporre la persona a test opportuni. 

Da decenni nel mondo anglosassone sono presenti test messi a punto appositamente per  la valutazione diagnostica e funzionale dello spettro autistico ad alto funzionamento.
Da qualche anno cominciano ad essere presenti anche in lingua italiana, non solo tradotti, ma anche adattati alla nostra realtà, cosa fondamentale quando si parla di adattamento ad un ambiente sociale fatto di abitudini e usanze che cambiano nei diversi paesi.

Alla luce di quanto sopra ritengo utile che si organizzino eventi formativi specificamente dedicati a questo tema. Segnalo pertanto il corso dal titolo La Sindrome di Asperger. Dalla Diagnosi all’Intervento psicoeducativo che si terrà a Bologna nei giorni 10 e 11 Ottobre prossimi. Per informazioni, programma e scheda informativa: 
http://www.giuntios.it/it/corsi/formazione-psicodiagnostica/2011/10/10/la-sindrome-di-asperger-dalla-diagnosi-all-intervento-psicoeducativo




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