R: [autismo-biologia] ultime notizie!!

daniela marianicerati marianicerati a yahoo.it
Mar 11 Gen 2011 19:54:47 CET



--- Mar 11/1/11, Anna Saito <anna.saito a fastwebnet.it> ha scritto:








 Buongiorno a tutti,
 
Spero che riusciate a leggere questa notizia che mi è appena giunta da questa agenzia di informazione scientifica, la giro com’è, proprio per avere un vostro parere a riguardo.
 
Sono dati secondo voi attendibili?
Che senso ha pubblicare questi studi?
Che studi sono?
 
 
Rischi autismo tripli con un altro figlio solo 1 anno dopo il primo
 
 
La fonte di questa notizia è l’articolo 
Closely Spaced Pregnancies Are Associated With Increased Odds of Autism in California Sibling Births, Keely Cheslack-Postava, PhD, MSPHa, Kayuet Liu, DPhilb, Peter S. Bearman, PhDb, Pediatrics 2011;127:246–253
leggibile integralmente al link
 
http://www.understandingautism.columbia.edu/papers/closely-spaced-pregnancies-are-associated-with-increased-odds-of-autism-in-california-sibling-births.pdf
 
Si tratta di uno studio epidemiologico nel quale gli autori hanno esaminato i dati, provenienti da fonti amministrative,  delle coppie di fratelli nati in California tra il 1992 e il 2002 escludendo quelle coppie in cui il primo fratello aveva la diagnosi di autismo. Hanno poi cercato, sempre  mediante  dati amministrativi, le diagnosi di autismo nei secondi fratelli e hanno correlato la prevalenza di autismo con l’intervallo tra le gravidanze.
La motivazione dello studio era risalire a fattori di rischio precedenti il concepimento, nell’ipotesi che le condizioni della madre immediatamente dopo un parto non siano ottimali e che quindi costituiscano un fattore di rischio.
Il risultato è stato che, statisticamente, per intervalli intergravidanza inferiori a 36 mesi, c’è un rischio aumentato di autismo, che è massimo al di sotto dei 12 mesi, decresce fino ai 36 mesi e si annulla dopo i 36 mesi 
IPIs of <12, 12 to 23, and 24 to 35 months were associated with odds ratios (95% confidence intervals) for autism of 3.39 (3.00–3.82), 1.86 (1.65–2.10), and 1.26 (1.10–1.45) relative   to IPIs of 




36 months.
 
 IPI sta per  interpregnancy interval
 
Nelle conclusioni gli autori dicono che
 
è la prima volta che questo dato viene rilevato e, per essere ritenuto reale e non frutto di qualche bias,  dovrebbe essere replicato
 
Nel caso il dato di maggiori diagnosi nei secondi fratelli fosse reale, potrebbe essere dovuto al fatto che, quando i fratelli sono molto vicini per età, i genitori vedono meglio le differenze, e quindi verrebbe favorita la diagnosi. In questo caso si tratterebbe solo di diagnosi aumentate e non di reale aumento dei casi 
 
Se l'aumento dei casi di autismo fosse reale, gli autori ipotizzano  la carenza di fattori nutritivi, in particolare di folati e di ferro
 
Gli autori dicono di non avere gli elementi per propendere per l’una o l’altra spiegazione 
 
We did not have the data to address these factors in the current analysis.
Copio alcuni stralci dal lavoro
  Possible explanations include depletion of maternal nutritional reserves or improved ascertainment associated with observing the development of children who are close in age. For example, parents of children similar in age may be more attuned to typical development and  delays in the second
If this explains some of the association observed here, it may indicate a need for increased attention to developmental surveillance, especially where parents are less familiar with patterns of typical development.
 
If nutritional factors are involved, the association may depend, for example, on background nutritional status of the population, use of supplements, and prevalence of breastfeeding that may
vary across populations. If differential recognition is involved, it may depend on medical and educational practices and general awareness among parents.
We did not have the data to address these factors in the current analysis.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


      
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