FW: R: [autismo-biologia] CAA e CF

Emanuela Defranceschi emydefranceschi a hotmail.com
Ven 8 Ott 2010 11:13:15 CEST


Io penso che la comunicazione aumentativa alternativa sia utilissima per comunicare, ma non farà mai parlare nessuno!Credo che invece il modo di far parlare esista e ci punto per mia figlia. Spero di incontrare logopediste preparate come ho trovato quelle specializzate per insegnarle a masticare (avevano fatto un master apposito) e per insegnare a Mirco a bere dal biberon invece di lasciare tutto a gavage e peg.Se un bambino mastica e non ha danni in risonanza, può parlare! La comunicazione aumentativa mi sembra come il linguaggio per sordi che diventano cosi muti. Invece possono parlare e leggere le labbra altrui, esiste il modo di insegnarglielo e ritengo fondamentale e corretto utilizzarlo per poter comunicare con tutti in modo universale

Date: Fri, 8 Oct 2010 10:25:23 +0200
From: mario.lambiase1931 a libero.it
To: autismo-biologia a autismo33.it
Subject: R: [autismo-biologia] CAA e CF

 

 

Gentile Sig. Palazzi 

sonoDe Luca Francesca la collaboratrice del Caro Mario Lambiase

purtroppo è con immenso dolore che le comunico Che il Prof. re non è più...

Se vorrà potrà continuare a inviarmi le sue riflessioni perchè questo è l'unico modo per tenere in vita quello che Mario ha lasciato a tutti noi 

 

Spero di incontrarla presto

le mie osservanze



----Messaggio originale----
Da: s.palazzi a ausl.fe.it
Data: 07/10/2010 9.58
A: <autismo-biologia a autismo33.it>
Ogg: [autismo-biologia] CAA e CF

Conosco e apprezzo la Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) in ambito fisiatrico e neuromotorio in particolare, dove si intende compensare un deficit "periferico" sensoriale o motorio. L'approccio ora è diffuso anche per l'autismo (vedi allegato). 
Che possa occupare lo spazio riabilitativo della illusoria Comunicazione Facilitata (CF)? Il problema resterebbe quello del deficit di intenzionalità e coerenza cognitiva, che sono alla base della diversità autistica. Il partner comunicativo della persona con autismo potrebbe inferire significati che riflettono più l'orecchio e lo sguardo di chi ascolta affatto compiuti nel soggetto.  

Che ne pensa il gruppo autismo-biologia?







Stefano P.









PS: per chi legge in inglese segnalo il sito con ulteriori considerazioni sulla problematica centrale-periferico nell'autismo sotto forma di review della raccolta Autism and Blindness. Research and Reflections: http://bjp.rcpsych.org/cgi/content/full/187/3/296




_______________________________________________
autismo-biologia mailing list
autismo-biologia a autismo33.it
http://autismo33.it/mailman/listinfo/autismo-biologia 		 	   		  
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: http://autismo33.it/mailman/private/autismo-biologia/attachments/20101008/b479e488/attachment.htm


Maggiori informazioni sulla lista autismo-biologia