[autismo-biologia] A Bologna, presso il Settore Istruzione del Comune, due giornate sull’ADOS

daniela marianicerati marianicerati a yahoo.it
Mar 28 Dic 2010 17:09:15 CET


Una delle notizie sull’autismo che è rimbalzata su molti mass media nell’anno che sta per finire è la revisione diagnostica dell’autismo che è stata discussa e che verrà pubblicata e, quindi, farà testo, nella prossima revisione del DSM, la quinta, che sarà pubblicata nel 2013

Riporto qualche titolo e qualche stralcio di articolo

New York Times 10 febbraio 2010
Revising Book on Disorders of the Mind 
The eagerly awaited revisions — to be published, if adopted, in the fifth edition of the Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, due in 2013 — would be the first in a decade. 
UsaToday 10 febbraio 2010

Updates proposed for psychiatry's 'bible' Autism, binge-eating diagnoses at issue 
By Rita Rubin 
DSM-5 proposes replacing diagnoses for autism, Asperger's, childhood disintegrative and pervasive developmental disorders with a single diagnosis, "autism spectrum disorders," based on deficits in social interaction and communication and the presence of repetitive behaviors and interests.

Già ora si usa sempre di meno la parola “autismo” e sempre di più il termine “disturbi dello spettro autistico”
Il rischio è di fare un mare magnum e di aumentare la confusione quando si parla di questo tema. A volte viene da chiedersi “ ma di chi stiamo parlando?”
Credo che la scelta del DSMV possa essere ragionevole e utile se, a fianco della diagnosi di categoria, per ogni persona con la diagnosi si eseguano anche dei test di valutazione funzionale. E, proprio per potere dialogare tra cultori della materia di tutto il mondo, è bene uniformare l’uso degli strumenti diagnostico-funzionali. 
In ogni lavoro scientifico ormai il campione di soggetti da studiare viene arruolato dopo essere stato sottoposto al test ADOS.
Per questo ci sono due livelli: quello clinico e quello di ricerca.
Io confesso che mi convince molto di più, riguardo all’utilità di un test, la testimonianza di una persona che stimo, che il più meticoloso esame della letteratura.
Tempo fa ho espresso all’amica Katia Tonnini, del Centro Autismo di Ravenna, alcune perplessità sull’utilità dell’ADOS, al chè lei mi ha risposto
“ti confesso sinceramente che io invece trovo l'ados estremamente utile anche per il trattamento! Ados è un test non strutturato finalizzato a valutare i "punti di debolezza e di forza" (te lo dico alla "pedagogica") della persona e per verificare se gli elementi presenti siano o meno ascrivibili allo spettro. Pertanto, ADOS è, a mio avviso, strumento utilissimo non solo per fare diagnosi ma soprattutto per fare osservazione del gioco e dei comportamenti sociali e dunque per impostare il piano di trattamento”

Questa sua affermazione mi ha convinto. Solo chi utilizza uno strumento quotidianamente puo’ dire se serve o no. 
E allora credo che faccia un ottimo servizio agli operatori che si dedicano all’autismo l’Associazione Pane e cioccolata organizzando una full immersion di due giorni, 7 e 8 marzo prossimi, sull’ADOS clinico a cui seguirà, per un numero più limitato di partecipanti, un’altra full immersion, dal 14 al 16 aprile, sull’ADOS ricerca.
I particolari al link 
http://www.paneecioccolata.com/home/iniziative/85-ados2011.html 



      


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