[autismo-biologia] Describing the Brain in Autism in Five Dimensions

Sonia Zen sonia.zen a libero.it
Ven 13 Ago 2010 17:05:22 CEST


Grazie Daniela, la soluzione non č cosė vicina
Sonia Zen
----- Original Message ----- 
From: "daniela marianicerati" <marianicerati a yahoo.it>
To: "lista autismo-biologia" <autismo-biologia a autismo33.it>
Sent: Thursday, August 12, 2010 11:35 AM
Subject: [autismo-biologia] Describing the Brain in Autism in Five 
Dimensions


Nei giorni scorsi la stampa ha dato grande risalto ad uno studio di neuro 
immagine dell’autismo compiuto a Londra.
Riporto alcuni tioli

15 minute brain scan to test for autism
Mirror.co.uk.news 11 agosto 2010

Quick brain scan could screen for autism
Reuters 10 agosto 2010

Autism can be diagnosed with brain scan – study
The Guardian 11 agosto 2010

Brain scan promises to identify the hidden sufferers of autism
The Independent 11 agosto 2010

In lingua italiana ho trovato PagineMediche.it del 11-08-2010

Scansione cervello per diagnosticare l'autismo

Naturalmente i giornalisti, che passano dalle neuroscienze al vaso etrusco, 
riportano la notizia come possono e devono dare risalto a possibili risvolti 
pratici immediati o non troppo lontani. I più prudenti titolano “promette” o 
“could screen” al condizionale. Altri passano all’indicativo “can be 
diagnosed” o simili “scansione per diagnosticare l’autismo”

A noi interessa risalire alla fonte

The Journal of Neuroscience, August 11, 2010, 30(32):10612-10623; 
doi:10.1523/JNEUROSCI.5413-09.2010
Describing the Brain in Autism in Five Dimensions—Magnetic Resonance 
Imaging-Assisted Diagnosis of Autism Spectrum Disorder Using a 
Multiparameter Classification Approach
Christine Ecker,1 Andre Marquand,2 Janaina Mourão-Miranda,3,4 Patrick 
Johnston,1 Eileen M. Daly,1 Michael J. Brammer,2 Stefanos Maltezos,1 Clodagh 
M. Murphy,1 Dene Robertson,1 Steven C. Williams,3 and Declan G. M. Murphy1
Il full text č in rete al link
http://www.jneurosci.org/cgi/content/full/30/32/10612?maxtoshow=&hits=10&RESULTFORMAT=&fulltext=autism&andorexactfulltext=and&searchid=1&FIRSTINDEX=0&resourcetype=HWCIT

Ognuno di noi  lo puo’ leggere, meditare e farsi una sua idea.
Per parte mia faccio alcune considerazioni

Il lavoro è frutto di una ricerca multidisciplinare molto seria. L’ultima 
cosa di cui gli autori parlano č di un test diagnostico che si possa 
sostituire alla clinica o alla testistica.

Il campione č costituito da venti adulti maschi con autismo ad alto 
funzionamento, quindi tutti con quoziente intellettivo nella norma, 
confrontati con due gruppi di controllo: adulti sani e adulti con ADHD.
L’esame è la Risonanza Magnetica. La novità è l’elaborazione dell’immagine 
mediante un sofisticato programma in grado di valutare fini alterazione di 
forma e di volume di diverse aree del cervello. “A set of five morphological 
parameters including volumetric and geometric features at each spatial 
location on the cortical surface was used to discriminate between people 
with ASD and controls using a support vector machine (SVM) analytic 
approach, and to find a spatially distributed pattern of regions with 
maximal classification weights”

Lo scopo dello studio č spiegato cosė
“We aimed to demonstrate that the neuroanatomical patterns discriminating 
individuals with autism from controls are truly multidimensional, comprising 
multiple and most likely independent cortical features. If so, this may 
guide further exploration of the specific genetic and neuropathological 
underpinnings of ASD”

Questo programma è stato in grado di distinguere i casi dai controlli in un’altissima 
percentuale di casi.
I risultati si possono cosė riassumere
“Our results confirm that the neuroanatomy of ASD is truly multidimensional 
affecting multiple neural systems…………………….
our study provides further evidence to support the hypothesis that the 
"autistic brain" is not just bigger or smaller but is also abnormally 
shaped.”

Dunque gli autori hanno dato un contributo alla definizione anatomica del 
cervello di adulti autistici senza ritardo mentale, confermando che le cose 
sono tutt’altro che semplici: non c’è una sola area colpita, non si puo’ 
parlare di cervello pių piccolo o pių grande del normale, ma di fini 
alterazioni della forma che interessano aree diverse.

Come conclusione gli autori delineano linee di ricerca che proseguano il 
lavoro

“The discriminating patterns detected using SVM may help further exploration 
of the genetic and neuropathological underpinnings of ASD………………
Nevertheless, while classification values and specific patterns we report 
must be considered as preliminary, our study offers a "proof of concept" for 
describing the complex multidimensional gray matter differences in ASD”

Dunque: un altro tassello del complicatissimo puzzle dell’autismo











--------------------------------------------------------------------------------


_______________________________________________
autismo-biologia mailing list
autismo-biologia a autismo33.it
http://autismo33.it/mailman/listinfo/autismo-biologia



Maggiori informazioni sulla lista autismo-biologia