[autismo-biologia] da Pediatrics

Dr Stefano Palazzi s.palazzi a ausl.fe.it
Gio 9 Lug 2009 19:06:13 CEST


Nel 2004 era comparso uno studio con le conclusioni opposte con alcuni 
dei medesimi autori, accessibile gratuitamente sulla pagina: 
http://aje.oxfordjournals.org/cgi/reprint/161/10/916

SPal.




daniela marianicerati ha scritto:
> Segnalo il seguente articolo censito da Pubmed
>
> Pediatrics. 2009 Apr;123(4):1102-7.  LinkOut
> A nationwide study on the risk of autism after prenatal stress exposure to maternal bereavement.
> Li J, Vestergaard M, Obel C, Christensen J, Precht DH, Lu M, Olsen J.
> Danish Epidemiology Science Centre, Department of Epidemiology, Institute of Public Health, University of Aarhus, Aarhus, Denmark. jl a soci.au.dk
> OBJECTIVE: Prenatal stress has been linked to several adverse neurobehavioral outcomes, which may share a common pathophysiology with autism. We aimed to examine whether prenatal stress exposure after maternal bereavement is associated with an increased risk of autism later in life. METHODS: We conducted a nationwide population-based cohort study of all 1492709 singletons in Denmark born from 1978 to 2003. A total of 37275 children were born to women who lost a close relative during pregnancy or up to 1 year before pregnancy. These children were included in the exposed group, and the remaining children were in the unexposed group. All children were followed up from birth until their death, migration, onset of autism, or the end of 2006. Information on autism was obtained from the Danish Psychiatric Central Register. We used Cox regression models to estimate hazard ratios in the exposed group compared with those in the unexposed group. RESULTS: Maternal
>  bereavement during the prenatal period was not associated with an increased risk of autism in the offspring. The hazard ratios did not differ by the nature of the exposure (maternal relationship to the deceased or cause of death). The hazard ratios were comparable between the 5 prenatal exposure periods under study (7-12 months before pregnancy, 0-6 months before pregnancy, first trimester, second trimester, and third trimester). CONCLUSIONS: This is the first population-based cohort study to examine the effect of prenatal stress on autism in childhood. Our data do not support any strong association between prenatal stress after maternal bereavement and the risk of autism.
> PMID: 19336368 [PubMed - indexed for MEDLINE]
>
> Da questo lavoro risultano alcune cose positive:
> 1) Pediatrics, la rivista ufficiale dell’Accademia Americana di Pediatria,  comincia a pubblicare articoli sull’autismo, da cui si desume che i pediatri americani e, con loro, si spera, i pediatri di tutto il mondo, cominciano a capire che l’autismo li riguarda. L’amico Stefano Palazzi diceva, in un recente simposio, che nell’ultima decade del secolo scorso una delle battaglie che ha combattuto col compianto Enrico Micheli è stata quella di far capire alla classe medica che l’autismo è un problema medico come tanti altri e non un problema di magia o di generico disagio. La frequente comparsa di articoli sull’autismo sulla rivista della società  dei Pediatri Americani dovrebbe dimostrare che, almeno negli USA, questo concetto è stato acquisito.
>
> 2) Dall’articolo apprendiamo che in Danimarca esiste un Danish Psychiatric Central Register e questa ci sembra una cosa buona e da imitare. Quando si dispone di grandi numeri, e soprattutto di dati che riguardano tutta la popolazione e non un campione che passa attraverso una selezione a volte involontaria, si possono testare le ipotesi e vedere se esse sono o no plausibili facendo parlare i numeri di cui si dispone in tale modo.
> E veniamo al tema del lavoro. La ricerca, che ha dato risultati negativi del tutto attesi, suona di piccolo mondo antico, di favole che dovrebbero far parte della preistoria: la mamma che dà alla luce un figlio che svilupperà poi l’autismo perché prima o durante la gravidanza ha avuto un dispiacere, in questo caso un lutto. 
> Valeva la pena, al giorno d’oggi, di spendere tempo, energie e denaro per testare un’ipotesi così obsoleta?
> Qualcuno mi dirà che questa ipotesi viene ancora venduta non come tale, ma come “la causa” dell’autismo da tanti sedicenti esperti. 
> Ebbene costoro continueranno imperterriti, a dispetto di qualsiasi dimostrazione del contrario. Dice Luca per bocca di Abramo “Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti sarebbero persuasi. »   (Luca 16,19-31)
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